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Monthly Archives: Luglio 2017

Incendi boschivi in Campania: Proseguono le attività del CdC Benecon

Con il continuo sorvolo di satelliti della costellazione Sentinel e degli altri satelliti che contribuiscono al programma Copernicus, proseguono le attività del centro Benecon per la produzione di cartografia delle aree incendiate. Al momento la maggiore criticità è riscontrata nel sud della Francia, ove è stato attivato il servizio EMS di Copernicus.

In Campania, il medesimo servizio è stato richiesto solo per l’area del Vesuvio, per cui vi è la necessità di supportare con cartografia aggiornata le aree della nostra regione che sono state escluse dalla richiesta.

L’immagine seguente mostra l’esempio della Costiera Amalfitana, dove la cartografia delle aree percorse dalle fiamme è stata realizzata in scala 1:50000 con i dati acquisiti dal satellite Landsat 8 il 24 luglio 2017.

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La nuova mappa di pericolosità d’incendio prodotta dal BENECON Cattedra UNESCO

Il Centro Benecon ha aggiornato la mappa della pericolosità di incendio alla data del 19 luglio 2017, sulla base dei dati grezzi rilasciati dalla NASA la notte del 21 luglio 2017 alle ore 00:31.

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Confrontando la stessa mappa dello stesso periodo dell’anno 2016, è interessante notare come la situazione attuale è decisamente più critica.

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L’ambasciatore Italiano a Tirana visita il laboratorio di telerilevamento BENECON-Guardia di Finanza

L’ambasciatore italiano a Tirana Sua Eccellenza Alberto Cutillo ha visitato il laboratorio Benecon/GdF allestito presso la direzione centrale della Polizia di Stato Albanese per lo svolgimento delle attività di telerilevamento per l’individuazione di piantagioni di Cannabis. La delegazione italiana è composta anche dal Dott. Giovanni Conti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e dal Dott. D’Achille, Team Leader del progetto PAMECA V. La delegazione è stata accolta presso il laboratorio dal capo della Polizia albanese Haki Chaco e dal Vice Capo Altin Qato, dal Colonnello Luca De Paolis, Comandante del Nucleo di Frontiera Marittima Gdf di Durazzo, e dai ricercatori BENECON e dai militari della GdF impegnati nelle attività di telerilevamento.

L’ambasciatore ha preso visione del flusso di lavoro che dalla segnalazione delle aree a rischio da parte della Polizia albanese porta alla preparazione dei piani di volo, l’esecuzione del volo, l’elaborazione e post processing dei dati, l’individuazione delle piantagioni e la produzione di report periodici.

Il Comandante Altin Qato ha illustrato gli esiti delle attività e i successi nelle attività di repressione. Il Direttore Generale Chaco ha manifestato tutta la sua gratitudine per l’impegno profuso, e ha ringraziato il Prof. Gambardella per il supporto scientifico fornito alla missione.

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Cooperazione internazionale: BENECON – Cattedra UNESCO on Facebook

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Le attività culturali e scientifiche del BENECON sono promosse anche sulla pagina facebook ‘Benecon Cattedra Unesco’. Con un ‘like’ alla pagina gli interessati potranno ricevere tutte le news. La pagina diventerà un Forum di incontro fra il Benecon-Cattedra UNESCO e tutti i numerosi partner internazionali.

Dottorandi, Ricercatori, Docenti e Rappresentanti di istituzioni nazionali ed estere possono inviare immagini e articoli che eventualmente potranno essere pubblicati sulla rivista internazionale di Classe A ‘Abitare la Terra’ oppure proporre progetti di cooperazione internazionale. Inoltre sulla pagina saranno promossi: il XVI Forum Internazionale di Studi ‘Le Vie dei Mercanti’, che si terrà a Napoli e Capri a giugno 2018; il Master UNESCO che stiamo organizzando; e le pubblicazioni che sottoporremo per l’indicizzazione alla Commissione Isi Web of Science.

Carmine Gambardella
Presidente BENECON – Cattedra UNESCO
on Landscape, Cultural Heritage and Territorial Governance

Incendio sul Vesuvio – Le analisi del Centro Benecon su Sentinel-2B

La notte del 19 luglio, (dopo che il server di pubblicazione ha ripreso il funzionamento), il Centro Benecon è riuscito ad elaborare i dati del satellite Sentinel-2B del 12 luglio scorso, giorno in cui vi è stato il picco degli incendi sul Vesuvio.

 

La mappa seguente mostra i focolai attivi al momento del passaggio del satellite. Si evidenzia che il fronte di fiamme è lungo circa 20 km, corrispondente ad una superficie di fuoco attiva di 1,9 km².

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Ieri il servizio europeo di protezione civile ha pubblicato una nuova carta:
http://erccportal.jrc.ec.europa.eu/ercmaps/20170719_DailyMap_IT_HR_BiH_ME_ForestFires.pdf

 

L’incendio del Vesuvio e il repertorio cartografico Benecon di cartografia propria con sensori aviotrasportati PhaseOne iXA e Daedalus AA 3500

Il BENECON continua il supporto alle attività di prevenzione e di intervento delle Istituzioni condividendo ulteriori dati di repertorio cartografico, acquisito mediante numerose campagne di telerilevamento aereo con sensori aviotrasportati installati a bordo dei velivoli della Guardia di Finanza.

Le mappe si seguito riportate si riferiscono alla campagna di telerilevamento di ottobre 2016 con fotocamera ad altissima risoluzione (13 cm al suolo) PhaseOne iXA 80 per un’area di 195 Km2  alle pendici del Vesuvio e nell’area di Pompei; ed una campagna con sensore Daedalus AA 3500 a novembre 2011 sulla Cava “Sari” nel comune di Terzigno (NA).

17015_Incendio_Vesuvio_CASI2016_Tav03_mosaici_P1_2015-16Attività di telerilevamento con sensore PhaseOne iXA  – 12 ottobre 2016 – Area Vesuvio, Pompei.

17015_Incendio_Vesuvio_CASI2016_Tav04_Daedalus_CavaSariAttività di telerilevamento con sensore termico Daedalus AA 3500 – novembre 2011 – Cava Sari.

L’incendio del Vesuvio e il repertorio cartografico Benecon di analisi da satellite e di cartografia propria con sensore aviotrasportato iperspettrale

Il fenomeno degli incendi boschivi è una delle minacce ambientali più gravi nel Mediterraneo.
Il BENECON è in grado di supportare le attività di prevenzione e di intervento delle Regioni producendo e aggiornando la cartografia della pericolosità d’incendio mediante l’elaborazione dei dati dei satelliti di osservazione della terra.

Il centro è impegnato dal 7 luglio scorso a seguire gli incendi nel Parco Nazionale del Vesuvio; come già con l’evento del 20, 21 e 22 luglio 2016, i ricercatori sono impegnati nella produzione di cartografia delle aree percorse dalle fiamme e dei focolai attivi.

Benecon dispone, inoltre, di un vasto repertorio cartografico, acquisito mediante numerose campagne di telerilevamento aereo con sensori aviotrasportati installati a bordo dei velivoli della Guardia di Finanza.

In particolare, con la campagna di rilievo effettuata ad ottobre 2016, è stata rilevata con sensore iperspettrale CASI un’area di 108 Km2 alle pendici del Vesuvio.

Le mappe riportate di sotto sono molto importanti per confrontare lo stato dei luoghi post-evento e stimare i danni causati dagli incendi boschivi.

17015_Incendio_Vesuvio_CASI2016_Tav00Attività di telerilevamento con sensore iperspettrale CASI-1500 del 12 ottobre 2016 – Area Vesuvio.

 

17015_Incendio_Vesuvio_CASI2016_Tav01Attività di telerilevamento con sensore iperspettrale CASI-1500 del 12 ottobre 2016 – In blu l’area incendiata del 7 luglio 2017 (67 ha).

 

17015_Incendio_Vesuvio_CASI2016_Tav02Attività di telerilevamento con sensore iperspettrale CASI-1500 del 12 ottobre 2016 – In verde l’area incendiata del 10 luglio 2017 (75 ha).

18.07.2017 – Nuove mappe sul Vesuvio

Vesuvio

Copernicus (programma dell’Unione europea finalizzato allo sviluppo di servizi europei di informazione basati su dati satellitari) aggiorna costantemente la mappa del danno dovuto all’incendio sul Vesuvio.

L’evento sul Vesuvio sta avendo una certa eco internazionale. La delegazione EU in USA ha pubblicato un tweet suggestivo: https://twitter.com/EUintheUS/status/886203200705056770

Anche la Commissione Europea si è espressa in merito il 13 luglio: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-2025_en.htm

Per tale emergenza, il Governo Italiano il 12 luglio alle 18:10 ha attivato anche il servizio di Protezione Civile Europeo (24 ore prima di attivare Copernicus EMS), che ha permesso di utilizzare sul Vesuvio i canadair francesi.

Si segnala inoltre , una interessante mappa prodotta il 17 luglio dal meccanismo di protezione civile: http://erccportal.jrc.ec.europa.eu/ercmaps/20170630_IT_HR_BiH_ME_ForestFires.pdf

Infine EFFIS (European Forest Fires Information System), segnala la situazione corrente al seguente link: http://effis.jrc.ec.europa.eu/static/effis_current_situation/public/index.html

Incendi boschivi: Focolai attivi in Campania il 17/7/2017

Continua l’impegno del Centro di Competenza nel monitoraggio degli incendi boschivi. Elaborando i dati acquisiti oggi dal satellite europeo Sentinel-2A, i ricercatori hanno individuato numerosi focolai attivi nel Parco Nazionale del Vesuvio, nei Campi Flegrei e in Costiera Amalfitana. Le immagini seguenti ne evidenziano i dettagli.
I dati prodotti dal centro sono complementari alla cartografia realizzata dal sevizio di emergenza del programma europeo Copernicus; quest’ultimo è attualmente [21:45] impegnato nell’aggiornamento ad oggi della mappa dei danni dovuti alle fiamme
(http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR213/ALL/EMSR213_01VESUVIO).

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L’impegno continuo del centro di competenza regionale BENECON per il contrasto al fenomeno degli incendi boschivi

Il centro continua il suo impegno nel seguire gli incendi nel Parco Nazionale del Vesuvio.

L’immagine seguente mostra la carta della pericolosità d’incendio in Campania prodotta l’ 11/7/2017. A colori tendenti verso il giallo e rosso corrisponde un minor contenuto d’acqua della vegetazione, e quindi una maggior propensione alle fiamme.

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Focolai attivi al 16 luglio ore 11:44 locali osservati dal satellite Landsat 7.

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A questo link (http://emergency.copernicus.eu/mapping/system/files/components/EMSR213_01VESUVIO_02GRADING_MAP_v1_100dpi.jpg) la prima mappa in formato definitivo prodotta il 15 luglio. Sono andati bruciati 1799 ha, di cui 870 completamente distrutti e 687 gravemente danneggiati, prevalentemente macchia (358 e 305 ha rispettivamente nelle due classi di danno) e foresta (430 e 308 ha). Nel rettangolo segnalato dalla Protezione Civile vivono 102000 abitanti.